Intervista a Massimo “The Metal Guru” Gasperini di Black Widow Records

Conosciamo ormai da molto tempo Black Widow Records, abbiamo imparato a riconoscere il suo stile, il suo tocco, la sua ricca sfera di competenza e a non dare per scontato – per netta conseguenza – il suo lavoro che non consiste soltanto nella concreta produzione di musica di qualità, ma anche nella costruzione e rivitalizzazione di un pensiero e della sua conseguente divulgazione. Black Widow Records è indubbiamente radicale e senza compromessi nel suo approccio, ma al tempo stesso ampia nelle sue vedute, coerente – effettivamente – nel somigliare al cinema Horror e Gothic italiano da cui lei stessa e alcune band rappresentate traggono una parte delle sue ispirazioni, nel parlare – si intende dire – sia un linguaggio ricercatamente e preziosamente regionale che è tuttavia al tempo stesso in grado di rapportarsi benissimo all’internazionalità per mezzo di un appeal e di una ricerca qualitativa capace di sostenere lo status di “cult”. Il direttore Massimo Gasperini con la sua creatura Black Widow Records svolge in pieno questo ruolo per mezzo di una attività divulgativa appassionata, e di una ricerca musicale che si aggira nell’Heavy Metal e il Doom; Hard Rock e Occult Rock; il progressive rock e Folk Rock, e così molte altre sfumature, spesso compenetrate e alchimizzate tra loro in una maniera che effettivamente, come dice anche lo stesso Metal Guru non sono affatto facili da definire a parole, poichè:…

forse si tratta di magia“.

In passato si erano sfiorati questi temi nel parlare di band come Ashbury, Wolfbane, Pagan Altar e Dust, ma occorre ringraziare l’amico e collaboratore Eugenio Tibaldi, maggiore intenditore di queste atmosfere nella nostra redazione, vero promotore nell’iniziativa di portare questi contenuti nel nostro spazio in maniera costante per mezzo anche della nostra nuova rubrica “Sortilegio” da lui ideata; spazio che ospiterà massicciamente tali argomenti. Inoltre, Eugenio Tibaldi è anche concittadino del Gasperini stesso e – tra le tante cose – esecutore effettivo dell’intervista.

(La Redazione di Dragonsword)

Domande e cura del testo di Eugenio Tibaldi e Pat Antonini
In tutto questo tempo in cui seguiamo Black Widow, abbiamo potuto ammirare una ricerca davvero capillare sia nel campo della rivalutazione che in quello della scoperta e scouting, sarebbe bello sapere in sintesi come è iniziato tutto, quando ha capito che questa era la sua strada, quali sono le band che hanno dato questa folgorazione e, quanto contano le tematiche nei testi per lei nel selezionare una band adatta a far parte del suo rooster?

Massimo Gasperini – Salve a voi e grazie per l’interesse nei nostri confronti. Tutto è iniziato nella mia mente negli anni 80 ( ma molto probabilmente da sempre) dopo alcuni viaggi in Inghilterra, la patria del ROCK, dove ho imparato molto di ciò che conosco! Col tempo ho capito cosa volevo realmente fare e cosa mancava in Italia a livello discografico, così appena ho potuto ho creato la Black Widow Records. Ci ho messo del tempo, infatti siamo nati nella metà del 1990 come negozio e successivamente come label. Per farlo ho lasciato un lavoro molto buono come progettista che mi assicurava un ottimo guadagno ma, e questo lo dico per i giovani, nella vita delle scelte importanti bisogna farle, soprattutto avere il coraggio di farle e saperle fare. Le band che mi hanno aiutato a prendere questa decisione sono quelle che ancora oggi amo completamente ovvero i T.REX, i BLACK SABBATH, gli HAWKWIND, MC 5, LED ZEPPELIN, KING CRIMSON, CAN, CHROME, JACULA ed un pò tutto il progressive rock inglese ed italiano. Le tematiche contano moltissimo per noi così come la particolarità delle musiche che devono possedere qualcosa difficilmente spiegabile a parole,…forse si tratta di magia.  

Nella scuderia Black Widow figurano band quali Impero delle Ombre, Janara e gli storici Segno del Comando il cui sound oscuro è veicolato (anche) da un cantato italiano; eppure molte band continuano a preferire un cantato anglofono seppur su un tappeto sonoro, secondo la mia opinione, particolarmente adatto alla nostra lingua: secondo lei quali sono le principali resistenze in tal senso?

M.G.- Una band italiana dovrebbe cantare in italiano, la nostra lingua è una delle caratteristiche più fondamentali per il nostro stile musicale e la nostra cultura. Inoltre abbastanza difficilmente i cantanti italiani hanno una perfetta padronanza dell’inglese nella pronuncia e nel senso, anzi spesso fanno proprio delle figure ridicole. Comunque ci sono vocalisti, anche del nostro rooster,  che cantano in inglese, alcuni  con risultati di ottimo livello e con grande professionalità. Hai citato L’IMPERO DELLE OMBRE, LA JANARA, IL SEGNO DEL COMANDO ai quali aggiungo anche i MALOMBRA con il nuovo album dove cantanto in italiano, tutte bands che hanno assimilato le lezioni del maestro Antonio Bartoccetti di JACULA ed ANTONIUS REX, oltre ai GOBLIN naturalmente. Poi ci sono i THE BLACK dove Mario Di Donato si esprime in latino.

Quali dischi consiglierebbe per avvicinarsi al dark sound proposto dalla Black Widow Records?
 

M.G. – Se parli di DARK SOUND allora sono fondamentali gli JACULA ed ANTONIUS REX che ho appena citato nella precedente risposta, poi ancora IL SEGNO DEL COMANDO, MALOMBRA, WITCHFIELD di Thomas Hand Chaste,  THREE MONKS, GOBLIN REBIRTH, MYTHOLOGY, ZESS,  gli inglesi LANDSKAP, naturalmente THE BLACK ed AKRON, poi l’album solista di FIAMMA DALLO SPIRITO ed i MATER A CLIVIS IMPERAT. Molto oscuri, anche se non si tratta di vero e proprio DARK SOUND ma di musica universale, sono i RUNAWAY TOTEM e gli UNIVERSAL TOTEM ORCHESTRA.

Può darci maggiori dettagli sull’imminente progetto riguardante H.P. Lovecraft ?

M.G.- Si chiama IL SOGNO E L’INCUBO “Vita ed opere di H.P. LOVECRAFT” collegato al libro scritto da Paul Roland che partecipa all’opera con 2 pezzi. E’ stato un cammino ricco di difficoltà dovute proprio al tipo di esplorazioni che abbiamo dovuto fare. Siamo arrivati quasi alla fine, l’album è già in stampa per quello che riguarda le musiche e stiamo ultimando le parti grafiche che necessitano molta attenzione.  Ci sono grandissimi gruppi che abbiamo selezionato per le loro caratteristiche musicali e tematiche. Nessuno ha fatto un pezzo a caso cosi’ tanto per partecipare ma tutti hanno espresso convinzione e coinvolgimento totale come sempre avviene nelle nostre operazioni. Ci sono tra gli altri i DEATH SS dell’amico e vero cultore dell’occulto Steve Sylvester, L’IMPERO DELLE OMBRE, IL SEGNO DEL COMANDO, LA MORTE VIENE DALLO SPAZIO, THE MAGIK WAY, WITCHWOOD, RUNAWAY TOTEM…basta dai non posso svelare tutto.

 
Spesso mi chiedo se la ricerca di sound oscuri si addica di più al genere Doom o a quel progressive rock dalle tinte occulte che non agli estremismi Black/Death: secondo lei riesce a esprimere più eloquentemente quell’obiettivo sinistro che per esempio il Black Metal s’affanna così malignamente di colpire, il più delle volte mancando il bersaglio?
 

M.G. – Bella domanda, complimenti, non è da tutti. La risposta è semplicissima ma necessiterebbe di un approfondimento molto importante e lungo però cercherò di essere il più breve e chiaro possibile. L’occulto in generale è cosa affascinante e molto molto seria, non è una maschera nè uno scherzo, tutt’altro. Il death e black metal in troppi casi (non tutti) proprio ad uno scherzo lo hanno ridotto, sono tutti satanisti, tutti cattivissimi, tutti conoscitori delle antiche arti, tutti mascherati uguali , tutti urlano come indemoniati o come zombi putrefatti, tutti suonano a velocità spropositate…questo è ridicolo e non occulto. Il DOOM ed il Progressive, ed anche certa psichedelia, cioè quello che per noi rappresenta il DARK SOUND, non urla quasi mai, e se e quando lo fà non è dall’inizio alla fine come i gruppi estremi del death e  black, anzi sono molto attenti alle sfumature dei suoni, delle risonanze, delle parole e dei numeri, alle simbologie, alle luci ed ombre come hanno insegnato i maestri inglesi BLACK WIDOW, poi gli ZIOR, Dr. Z, COMUS, ATOMIC ROOSTER, HIGH TIDE ed anche BLACK SABBATH, oltre agli americani COVEN solo per citarne alcuni. Chiunque pensi e creda che certe forze si manifestino urlando e sbraitando con le facce pitturate e con le lingue insanguinate, non ha capito nulla di questo mondo ed è meglio che lasci perdere perchè, tra le altre cose, può anche essere pericoloso!  

Quando si parla di Rock Occulto, Doom e altre venature in questa costellazione di temi appare ovviamente ineludibile il nome dei Black Sabbath, ma questo in realtà si estende all’Heavy Metal e all’Hard Rock in generale. Se lei dovesse rintracciare le influenze e le ispirazioni dei Black Sabbath quali citerebbe?

M.G. – Musicalmente i Black Sabbath arrivano dal beat e dal blues, jazz compreso ma è innegabile l’influenza di certi horror movies e delle loro colonne sonore per la creazione del loro sound definitivo. BLACK SABBATH è il titolo straniero del film I TRE VOLTI DELLA PAURA di Mario Bava del 1963, non credo serva aggiungere altro. Noi proprio a questi film abbiamo dedicato una immensa opera chiamata “E TU VIVRAI NEL TERRORE” con libro allegato dove gruppi da tutto il mondo riprendono o compongono la propria colonna sonora dedicata  ad uno specifico horror movie. L’opera fu talmente apprezzata dal maestro supremo H.R. GIGER tanto da concederci l’utilizzo di un suo disegno per la copertina. Non lo dimenticheremo mai, ogni anno ci invitava alle sue mostre.

Questa domanda è figlia della prima. Abbiamo già detto che tutto l’Hard Rock e l’Heavy Metal non può eludere la sorgente sabbatiana, mettendo ovviamente in conto quanto alcuni generi, come ad esempio il Power Metal Sinfonico, tra i tanti, abbia le sue radici anche nei Deep Purple, tuttavia qualche anno fa rimasi molto colpito da una band come i Dust, che sembrano fornire una sorta di archetipo indipendente, alternativo ai Black Sabbath e Deep Purple. E’ difficile da spiegare, ma questa Band mi ha dato l’impressione di poter innescare una “tradizione alternativa”. Quanto ritiene possibile o veritiera questa sensazione ? Cosa pensa di una band come i Dust? Secondo lei cosa ha influenzato i Dust? e ovviamente, quanto hanno inciso nella storia del Metal? saprebbe farmi altri nomi simili?

M. G. -I DUST!!! Immensi e non solo per il sound tellurico ma anche per le due copertine dei loro album! Le avete viste bene? Una apre incredibili scenari per tutto l’EPIC METAL (non il power per favore), l’altra invece per il DOOM ed un pò tutto il DARK & GOTHIC metal. Chiedere a me  altri nomi simili ed altrettanto importanti è pericoloso perchè l’elenco può essere abissale, comunque senza dubbio i supremi SIR LORD BALTIMORE, i BANG, i tenebrosi JOSEFUS, GRANICUS, WINTERHAWK, TIN HOUSE, POWER OF ZEUS, LEGEND, ORANG-UTAN, POOBAH, SALEM MASS, MEDUSA, TRUTH AND JANEY, WARPIG, YESTERDAY AND TODAY, LINCOLN ST EXIT, LEFT END, HEAVY CRUISER, RAM JAM, BLOODROCK, JAMES GANG,  BUFFALO, SORCERY, AMBOY DUKES, AMISH, BLOODY MARY,  PEACE & QUIET,  FRIJID PINK, FROST,  URSA MAJOR…tutti pazzeschi credimi, …potrei continuare e non ho ancora citato neanche un gruppo inglese.   

Per concludere, potrebbe consigliare ai nostri lettori interessanti concept album incentrati su opere o autori dell’occulto?

9 MG- Ok, mi limiterò ad alcuni  fondamentali sennò ci vorrebbe un libro

BLACK WIDOW-Sacrifice

BLACK SABBATH-Same

HIGH TIDE-Sea Shanties

ATOMIC ROOSTER-Death walk behind you

DR.Z- Three parts of my soul

COVEN-Witchcraft

STILL LIFE-Same

BRAMSTOKER-Heavy rock spectacular

ALICE COPPER-Love it to death

THE CRAZY WORLD OF ARTHUR BROWN- Same

JACULA-In cauda Semper

JACULA-Tado pede in magiam versus

FIAMMA DALLO SPIRITO-Il sabba

THE WICKER MAN-Colonna sonora del film di Paul Giovanni

COMUS-Firt utterance

MONUMENT-The first monument

Questo è solo l’inizio del cammino!

Grazie per l’ attenzione.

Massimo Gasperini

Grazie a te Massimo!

Note

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Pubblicato da Redazione

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