Troll (R. Uthaug, 2022) – Recensione

Troll è un film fantastico norvegese appartenente alle categorie dei Monster Movie/Disaster Movie ma con caratteristiche Action, Fantasy e Horror. La pellicola diretta da Roar Uthaug è uscita a cavallo tra 2022 e 2023 e racconta della ricomparsa del mostruoso gigante nel luogo geografico norvegese del  Monte Dovre , risvegliato accidentalmente da una esplosione in una zona di lavoro.

Alcuni punti di forza in Troll si possono trovare, soprattutto nel design della creatura gigantesca, nel ritmo avvincente e nel rapporto della protagonista con il padre. L’archeologa Nora Tidemann (Ine Marie Willman), oggi cinica e pragmatica, era un tempo affascinata dalle leggende folcloristiche narratele dal padre Tobias (Gard B. Eisvold), che ormai è visto come un burbero ed emarginato eccentrico. Il loro rapporto è un po’ l’anima emotiva del film del film, anche se purtroppo probabilmente non basta. Lo stile di regia è votato a creare un prodotto artistico divertente con un impatto visivo buono per gli spettatori. Anche la recitazione presa nel singolo ruolo di performance può essere sufficiente, al massimo sono i personaggi, le loro scritture e interazioni a non funzionare del tutto e a dare un senso di Deja-vu che rende i rapporti e i dialoghi troppo vicini allo stile americano e alla fine poco attraenti. In generale il difetto del film è proprio questo. Un contesto forzatamente troppo ruffiano verso gli Stati Uniti e troppo interessato a rivangare a tutti i costi lo stereotipo dei Monster Movie come Godzilla, Jurassic Park, King Kong, rispetto a quanto lo sia per la magia del Troll e del folclore scandinavo. In qualche maniera forse prova nel dialogo iniziale del “credere a ciò che non si vede” a dare questa sensazione, ma evidentemente non la convinzione che serviva. Eppure gli Scandinavi, un po’ come noi italiani, hanno una loro tradizione e dignità cinematografica che spesso li ha messi sulla strada giusta, ed è sempre un peccato vedere come tutti siano disponibili a rinnovarsi sulla base dell’americanismo universale a scapito della propria identità. I Monster Movie simili a questo film sono stati già citati, come da prassi quindi, se dovessi consigliare tre pellicole a chi ha amato Troll darei già per scontato Godzilla, Cloverfield, King Kong, Jurassic Park e affini, per puntare su The Descent (2005) Outlander – L’ultimo Vichingo (2008) The Ritual (2017), pellicole sicuramente diverse da quella di Ulthaug, ma che a mio avviso potrebbero piacere a chi ha gradito Troll.

Note

IMDB – Troll (R. Uthaug, 2022)

 

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Giornalista ormai da 15 lunghi anni. Già collaboratore del quotidiano e giornale online "Il Giornale di Ostia", con il bimestrale cartaceo "Sport Locale" e redattore del sito di notizie sportive "Stadio Gol". Oggi Capo Ufficio-Stampa della squadra di Serie D "Ostiamare Lidocalcio", nonchè fresco collaboratore di Dragonsword. Da sempre attento appassionato di Fiction Fantastica (soprattutto cinema).