Come avrete notato, già in un paio di occasioni, con voluta cautela, si è approcciato al tema Tolkien in una maniera un po’ all’acqua di rosa. Quello su Tolkien e la sua opera è un argomento che non vorrei affatto trattare a cuor leggero per vari motivi, uno dei quali è che sul “Professore” hanno detto la propria opinione un po’ tutti, compresi scrittori, saggisti e giornalisti famosi. Prima di parlarne seriamente bisogna assicurarsi di non dire effettivamente cose troppo trite e ritrite, o quantomeno se proprio si deve, di farlo almeno con convinzione e passione. Non che queste caratteristiche manchino, Tolkien è indiscutibilmente tra i due o tre preferiti di sempre del sottoscritto, ma non sono sicuro di voler timbrare il mio “cartellino Fantasy” esprimendo opinioni ragionate solo perchè si deve. Allo stesso tempo però, è bene avere qualcosa in archivio su Tolkien e forse il modo migliore per iniziare ad approcciare il tema è proprio con questa nuova rubrica “Profilo Autore – Wikidragon“. L’obiettivo della rubrica non è quello di essere approfonditi come un enciclopedia, ma anzi, al contrario è dare un riferimento di massima a degli artisti, e creare uno schema sommario della loro identità, pensiero e influenze, oppure semplicemente fare un profilo generico di un artista che per esigenze di vario tipo si desidera omaggiare, o che magari ha una carriera dispersiva sulla quale si desidera fare chiarezza. I motivi e i modi quindi potrebbero essere molti. Spero perdonerete questa premessa, ma la “rubrica” andava introdotta.
Profilo sintetico dell’autore, dell’ intellettuale e influenze
Mabel Tolkien, rimasta vedova quando Tolkien aveva tre anni, istruì i figli nella botannica , nei rudimenti del latino e nella letteratura, soprattutto facendo conoscere loro autori come Stevenson, Dumas, MaC Donald, Carroll e i Fratelli Grimm. Tolkien rimase subito affascinato da questi scrittori e dalle loro avventure e fiabe, ma anche le campagne, i boschi e le colline limitrofe al piccolo villaggio agreste del Worcestershire furono per il futuro autore del Signore degli Anelli una considerevole influenza. Alla morte della madre, per lo stesso volere di quest’ultima, la responsabilità dell’educazione passò a Padre Francis (Francis Xavier Morgan) che aggiunse ai giovanissimi e orfani fratelli Tolkien una formazione cattolica, oltre che guidarli alla frequentazione della King Edward’s School e della S. Philip’s School. La formazione cristiana è un altro fattore che lasciò una forte impronta. In questo periodo Tolkien strinse amicizia con Rob Gilson, G.B. Smith e Cristopher Wiseman, con i quali fondò il club segreto “Tea Club and Barrovian Society” basato sull’amore per la letteratura e il tè. In tale contesto egli approfondì molti poeti romantici. Sempre in questi anni, mentre già studiava il Latino e l’Anglosassone, Tolkien si appassionò alle lingue inventate grazie anche ai cugini Mary e Marjorie Incledon che avevano inventato già per conto loro una lingua chiamata “Animalico”. Insieme a loro Tolkien abbozzò le prime lingue inventate chiamate Nevbosh e Naffarin, per infine interessarsi per breve tempo anche alla lingua artificiale nota come Esperanto. Altre influenze degne di nota derivarono dall’opera Primer of the Gothic Language firmata da Joseph Wright, ovvero uno dei suoi insegnanti all’Exeter College di Oxford; e da un viaggio in Svizzera, dove Tolkien rimase positivamente colpito dalla suggestiva natura di montagna.
Senza dubbio le esperienze da adulto furono altrettanto decisive. Come avvenne nelle scuole superiori, anche nel contesto accademico Tolkien fondò un club intellettuale insieme ad amici chiamato gli Inklings. In questa circostanza Tolkien strinse amicizia con altri intellettuali come lo studioso di Inglese antico e fervente cattolico Hugo Dyson , Clive Staples Lewis, che condivideva con Tolkien l’amore per i romanzi d’avventura, le fiabe e la mitologia. Ma anche Charles Williams e Owen Barfield, esperti della Teoria di Atlantide, della Teosofia e Antroposofia. Anche le difficoltà nella sua relazione amorosa, causata unicamente da agenti esterni e le esperienze nel conflitto mondiale influenzarono ovviamente lo scrittore. Nella sua storia con Edith Bratt dalla parte di Tolkien interferiva Padre Francis che non vedeva bene una relazione sentimentale con una ragazza protestante. Tuttavia, anche dal canto di Edith, lo spasimante George Field e il coinquilino e migliore amico C.H. Jessop crearono alcune difficoltà. Nonostante tutto, la coppia ebbe la meglio e si sposarono nel 1916, Tolkien riuscì anche a convincere Edith a convertirsi al cattolicesimo. Le esperienze nel contesto del conflitto mondiale naturalmente influenzarono lo scrittore, che compose il suo primo poema Lonely Isle durante la sua permanenza nella base militare di Etaplès. Prese poi parte agli assalti e scontri vari ne La Battaglia della Somme. Dopo aver contratto la Febbre delle Trincee trascorse la degenza nello Staffordshire e in questo periodo scrisse Il Libro dei Racconti Perduti e La Caduta di Gondolin. Dopo il congedo e l’inizio della carriera accademica, lungo gli anni ’20, scrisse la traduzione di Beowulf (completata nel 1926 ma pubblicata postuma), collaborò con il filologo E.V. Gordon per riscrivre Gawain e il Cavaliere Verde, scrisse un Vocabolario di Inglese Medio, iniziò a scrivere Lo Hobbit (uscito nel 1937) e i primi due volumi del Signore degli Anelli. Oltre ai miti norreni e germanici in generale, ai Miti Greci e Celti, la Bibbia e alcuni poeti romantici, altre fonti di ispirazione che influenzarono notevolmente Tolkien furono scrittori come il già citato linguista Joseph Wright, William Morris, (da Tolkien citato più volte) John Buchan, Henry Rider Haggard e Lord Dunsany.
Biografia Sintetica
Tolkien nacque a Bloemfontein, il 3 gennaio 1892 , tornò in Inghilterra a tre anni e rimase orfano del padre molto presto. E’ cresciuto in un villaggio di campagna del Worcestershire, le escursioni nei boschi, nei colli e nelle campagne locali lo influenzarono molto. Fu inizialmente educato dalla madre che gli trasmise i rudimenti del latino, la botannica e l’amore per scrittori fiabeschi e avventurosi. Alla prematura scomparsa di Mabel Tolkien, Francis Xavier Morgan (Padre Francis) prese in carico l’educazione dei giovanissimi fratelli Tolkien, aggiungendovi una formazione cattolica ed indirizzandoli poi alla King Edward’s School e della S. Philip’s School. Nell’adolescenza Tolkien si interessò alle lingue inventate, strinse amicizia con Rob Gilson, G.B. Smith e Cristopher Wiseman, con i quali fondò il club segreto “Tea Club and Barrovian Society” basato sull’amore per la letteratura e il tè.
Più tardi conobbe Edith Bratt con la quale si sposò nel 1916. All’Exeter College di Oxford studiò prima letteratura Classica, poi Lingua e Letteratura Inglese. Divenne già prima del matrimonio sottotenente, stanziando in un campo militare dello Staffordshire, per poi da tenente imbarcarsi per la Francia e prendere parte alla Guerra, prima nella Base Militare di Etaples, poi nei pressi di Amièns, dove partecipò ai vari assalti nella Battaglia della Somme. Dopo aver contratto la febbre delle trincee tornò in Inghilterra nel campo militare dello Staffordshire dove fu promosso luogotenente, un anno dopo alla nascita del suo primo figlio (1917) e un anno prima del congedo dall’esercito nel 1919.
Ebbe in seguito una notevole carriera accademica, come specialista della storia ed etimologia delle parole germaniche all’Oxford English Dictionary; reader di lingua inglese all’Università di Leeds; e con il titolo di Rawlinson and Bosworth Professor of Anglo-Saxon al Pembroke College. A metà degli anni ’40 interruppe la sua attività a Pembroke per svolgere il ruolo di Professore di Lingua e Letteratura Inglese sempre ad Oxford, nel Merton College. Dopo essersi trasferito a Bournemouth, grazie al grande successo del Signore degli Anelli fu candidato al Premio Nobel nel 1961. In seguito alla morte della moglie tornò ad Oxford e trascorse i suoi ultimi anni in un alloggio dell’High Street.
Note e Riferimenti
