Le Cronache del Mondo Emerso

La curiosità viene stuzzicata facilmente quando un romanzo ottiene un grande successo e una notorietà molto estesa già a poco tempo dalla sua uscita, e questo è avvenuto con i libri di Licia Troisi. Tale curiosità si è protratta a lungo, e quando è uscito il volume grande che racchiude tutta la trilogia delle Cronache del Mondo Emerso, e poco dopo il primo atto della saga successiva (Le Guerre del Mondo Emerso), ho capito che forse era ora di rimettermi in pari.

I romanzi di Licia Troisi inerenti alla saga nota come Le Cronache del Mondo Emerso presentano un insieme di base abbastanza classico unito tuttavia a delle peculiarità che effettivamente non si trovano molto spesso. Non manca certamente una ambientazione propriamente Fantasy, con razze come Mezzelfi (discendenti da una antica stirpe magica), Folletti e Gnomi, o con elementi come Draghi, Stregoni e un tirannico nemico globale contro le “terre libere”. La Terra del Vento è la patria dell’eroina Nihal, protagonista della saga, che presenta la particolarità di città a forma di grandi torri. Rispetto ad altri scrittori attuali di Fantasy classica, come ad esempio Bernhard Hennen, autore della Saga degli Elfi, Licia Troisi si distacca parzialmente dall’influenza di scrittori come Tolkien. Il Regno degli Elfi , la regina Emerella e i protagonisti di Hennen, formano un insieme non molto diverso dal dominio di Galadriel in una Lorien rivisitata, le avventure e i personaggi dello scrittore tedesco sono perfettamente corrispondenti alla grande Fantasy di Tolkien, all’avventura Fantasy stile Dungeons and Dragons e ovviamente alla letteratura epica. Anche Licia Troisi, naturalmente, rimane nella cornice dell’avventura Fantasy in modo abbastanza classico, ma tutto sembra ricadere troppo sulla protagonista e sui suoi “eccessi” (in questo senso c’è chi ha fatto molto di peggio) e l’approfondimento del mondo è poco più di un palco scenico. I dettagli geografici, storici e ambientativi, che possono piacere o non piacere, hanno delle particolarità teoriche, ma non sembrano incidere più di tanto.

Nonostante romanzi abbastanza voluminosi, si percepisce un senso di fretta nella scrittura che risulta troppo veloce. Solitamente gli scrittori Fantasy, a volte anche esagerando, si prendono sempre i loro tempi per dare un quadro della situazione, ma nello stile utilizzato nei libri del Mondo Emerso si bada stranamente poco all’ambientazione e anche alle emozioni dei personaggi che vanno avanti in maniera agitata e a spron battuto. Ora, una scrittura veloce non è un male, ma qui sembra essere troppa la fretta. Questa esigenza di essere così rapidi che il romanzo si infligge da solo porta a dei problemi come ad esempio alcune “stranezze” logiche e dettagli che non sembrano del tutto ponderati: nei combattimenti, nei viaggi, nelle motivazioni dei personaggi o nelle componenti geografiche; una cosa che sarebbe stata evitata se ci fosse stata meno fretta. La parte introduttiva puramente di presentazione narra la storia della guerriera dai capelli azzurri da quando era bambina sino all’adolescenza circa e viene utilizzata per presentare personaggi e luoghi velocemente, e soprattutto per descrivere dettagliatamente il carattere di Nihal, ma questo senso di velocità eccessiva non cessa poi all’inizio della storia vera e propria né sui romanzi successivi. Una cosa che non si può negare è che Licia Troisi sappia rendere distinguibili i personaggi per mezzo di caratteri e difetti accentuati. Il carattere dei personaggi e i dialoghi all’interno delle storie del Mondo Emerso, talvolta non sembrano propriamente tipici del romanzo e della narrativa, ma somigliano più ai Manga , che devono aver influenzato Licia Troisi, e questa è una cosa che potrebbe distinguerla per chi gradisce qualcosa del genere. Di negativo però è il subentrare di quell’impressione che i personaggi non riescano mai ad eludere i loro difetti neanche nei momenti di svolta, quando dovrebbero evolversi e che, la loro creatrice, voglia in qualche modo farli ricadere nei loro schemi per renderli caratterialmente “particolari”. Quando la cosa viene troppo ripetuta non crea un effetto positivo. Nihal nello specifico ricorda la protagonista del romanzo Il Potere della Luna (di Andre Norton), che procede anch’essa secondo ossessioni continue, e questo potrebbe non necessariamente essere negativo, ammesso che però non diventi una risposta generalizzata con cui appianare qualsiasi dubbio o riflessione.

L’ impressione definitiva è che probabilmente Le Cronache del Mondo Emerso sia una saga adatta ad appassionati non proprio concentrati sulla letteratura, che potrebbero infatti rimanere con un po’ di amaro in bocca essendo disabituati a certi squilibri o eccessi, e piacere quindi maggiormente a quel tipo di appassionati di Fantasy più “generalisti”, che mantengono sui giochi, fumetti e altro, la stessa attenzione che di solito nel genere si attribuisce ai libri.

Note

(Nessuna)

Pubblicato da Dragonlord

Inizialmente, Dragonlord fu il signore incontrastato di Dragonland, dove scriveva qualcosa ogni tanto, nulla di più logico. Tuttavia sconfinava spesso in luoghi come Medioevo e Fantasy Chat, Terre di Extramondo, Bottega dello Stregone, Il Cancello, Metal Chat, Gothic Inside, Nocturno, Splattercontainer, Terra di Mezzo, Città del Silenzio, Gothic Culture. Nel 2010 si ritirò a Dragonland e fu rimpiazzato dal successore: Drago Birraio.