Le radici del fantastico hanno attecchito in me molto tempo fa principalmente grazie alla collana del fantastico classico Newton (100 pagine/mille lire! …allora perfino un ragazzino poteva permetterselo) : autori scoperti grazie a quei magici volumetti hanno sedimentato il senso della meraviglia e instillato il piacere proibito della letteratura di genere: autori del calibro di Howard, Lovecraft, Cherryh e Harold Munn.
Naturalmente non posso non menzionare anche altre letture “tabù” come Dylan Dog ma fu mio cugino ad aggiungere un altro tassello fondamentale: mi parlò entusiasticamente di un libro in cui il protagonista è lo stesso lettore. Fui catturato dall’idea di plasmare la mia Fantásia personale e ne ebbi un assaggio grazie ai Sette Serpenti, terzo volume della quadrilogia della serie Sortilegio. Mai nome fu più azzeccato per un libro perché rimasi immediatamente ammaliato: anzitutto grazie alle singolari illustrazioni che introducevano il lettore in un mondo bizzarro e pericoloso, ma soprattutto mi catturò l’aspetto ludico/interattivo che pervade l’intera esperienza della letteratura a bivi.
A questo si può aggiungere un lungo itinerario di ascolti musicali, con un riferimento di fondo sabbattiano ma diramatosi poi verso l’Occult Rock, il Progressive Rock con tematiche oscure, il Doom Metal e il Gothic. La rubrica si propone di essere il mio diario segreto: uno sguardo incantato che mantiene desto il mio stesso senso di meraviglia e mi permette di indagare quali siano le trasposizioni ludiche, musicali (e non solo) che meglio trasmettono le visioni percepite così vividamente grazie miei autori preferiti così tanto tempo fa…Il mio diario di viaggio nelle letture di genere, negli ascolti musicali e di giocatore se volete, esploratore alla ricerca dei mondi fantastici implementati nel luogo dove più mi trovo a mio agio: la Musica e l’universo dei giochi tabletop!
Riferimenti