In questo articolo-recensione cercheremo di parlare di Neverwinter Nights mantenendo inevitabilmente un occhio nell’attualità essendo un gioco di molti anni fa, ma tentando di non trascurare l’argomento da un punto di vista basico e generale, per darvi anche un’ottica non relativizzata al tempo trascorso.
Il famosissimo gioco di ruolo cartaceo Dungeon & Dragons, ideato da Gary Gigax e Dave Arneson negli anni ’70 ha regalato abbondanti ispirazioni nel mondo dei videogame, ed una delle più fortunate è il videogioco di ruolo action Neverwinter Nights (NWN), ideato dalla BioWare e distribuito dalla Infogrames (poi Atari) nel 2002. Neverwinter Nights è parte dell’ambientazione “fantasy medioevale” dei Forgotten Realms o Reami Dimenticati appartenenti a Dungeons and Dragons con regole basate sommariamente sulla Terza Edizione (3.0 e 3.5) , eccetto alcune lievi differenze. Il player è il protagonista assoluto di molte avventure nella campagna principale di base, cioè Neverwinter Nights, e potrà esserlo anche nelle due espansioni: Ombre di Undrentide (Shadows of Undrentide, abbreviato ufficialmente in SoU) e Orde del Sottosuolo (Hordes of the Underdark, – HotU), anche se probabilmente le due aggiunte sono meglio fruibili con un personaggio diverso da quello della campagna base anche per questioni di Background. Si vedrà infatti nella prima espansione che il nostro character inizierà da una scuola di apprendistato che sarà il punto di principio della main quest.
Regolamento, differenze e similitudini con Dungeon & Dragons
La riproduzione delle meccaniche di gioco descritte nei manuali di D&D in Neverwinter Nights è relativamente fedele se si tiene conto delle differenze di fondo tra videogiochi e giochi cartacei. Nella campagna principale è possibile giocare tutte le classi e le razze di base con l’aggiunta delle CDP (Classi di prestigio) nelle due espansioni. NWN si sviluppa almeno al livello ideale secondo le regole del gioco di ruolo e quindi sull’interpretazione di un personaggio inventato che viene creato in base a particolari abilità e caratteristiche fisiche, tutte riportate sulla “scheda del personaggio”. E’ naturale tuttavia che a causa della struttura e conformazione di NWN, nell’applicazione pratica, il tutto si sposti su un piano Action GDR e addirittura anche Hack ‘n’ Slash. Il giocatore muove il proprio personaggio in percorsi e trame create dalla figura del Dungeon Master (DM). Nella modalità “single player” l’azione del Dungeon Master ovviamente è pressocchè inesistente, quindi sostituita in tronco da una trama già pronta e il personaggio si avvia alle missioni (quest) grazie ai filmati introduttivi, personaggi non giocanti (PNG), MOB, particolari oggetti ed eventi che lo coinvolgono sin dalle prime scene e lo trasportano immediatamente nella storia. La narrazione e le azioni spingeranno il PG attraverso un plot di fondo (ovvero la Main Quest della missione principale) e dalle “side quest” delle missioni secondarie che gli permetteranno di acquisire punti esperienza, come in D&D, per aumentare il potere del proprio personaggio, potenziandone le capacità e acquisendone di nuove, facendolo così salire di livello attraverso il level up guidato, per risolvere le situazioni più disparate e per affrontare nemici sempre più potenti che incontrerà man mano che gli eventi si susseguono.
La prima cosa che deve fare il giocatore per iniziare l’avventura è quella di creare un personaggio di cui potrà scegliere il sesso, la razza, il ritratto, la classe, le caratteristiche (come la forza, la destrezza, il carisma ecc), l’allineamento, le capacità possedute per mezzo delle specializzazioni di classe, dei talenti, delle abilità e degli incantesimi, l’aspetto fisico, il tipo di voce e il nome. Tuttavia esistono anche delle opzioni per facilitare coloro che non hanno confidenza con l’ambientazione e il tipo di gioco richiesto dall’impostazione D&D, potendo così scegliere uno dei personaggi già presenti all’interno del gioco. Inoltre, il passaggio da un livello all’altro è illustrato da una modalità guidata che permette di distribuire talenti, punti abilità, incantesimi e punti caratteristica a seconda dell’esigenza della costruzione (build) del personaggio e di aggiungere nuove classi, dando modo al giocatore di poter scegliere fino a tre classi disponibili. Il cambio di allineamento, che può servire per scegliere la seconda e la terza classe, è regolato dal gioco stesso in base a determinate azioni che lo spostano di un numero di punti prestabiliti verso il male o verso il bene, verso la legge o verso il caos. Generalmente si prendono più punti esperienza con le scelte del bene. C’è anche la possibilità di lasciare scegliere al gioco stesso un modello di default del personaggio, che permetta di acquisire talenti, abilità, caratteristiche, incantesimi in modo automatico. Altre differenze con D&D sono: la diversa impostazione del lancio dei dadi, che in NWN vengono gestiti completamente dal computer e la possibilità, quando si gioca nelle Espansioni, di evolvere il personaggio fino al quarantesimo livello, il doppio dei livelli presenti in D&D, e di scegliere anche tra dodici classi di prestigio, di cui una è disponibile anche solo con la patch 1.69, cinque per SoU e le ultime sei per HotU.
Grafica e modalità di gioco
Esistono, all’interno di NWN, altre modalità oltre al single player, che consentono di giocare le avventure minori (I Moduli Premium) con gli amici in rete Lan o anche online su moduli di propria creazione, grazie all’utilizzo dell’Editor di Aurora tool set (Set di Strumenti di Aurora), presente nel gioco, e con la possibilità di gestire il tutto vestendo i panni del Dungeon Master e di usufruire di innumerevoli “hakpacks” , “cep” e “override” che personalizzano nei modi più disparati i moduli creati con Aurora che permettono di fare ogni cosa, a partire dall’aggiunta di razze e classi.
La grafica del gioco è di tipo tridimensionale e accoglie il giocatore in una prospettiva in terza persona, che offre la possibilità di regolare la videocamera interna e i comandi secondo le esigenze personali anche durante la partita. Il discorso di Aurora è forse uno dei punti più delicati nel capire gli intenti del progetto che vanno oltre il videogame.
Ambientazioni e Trame
Il luogo in cui ci troviamo è uno dei più importanti continenti nel magico mondo di Dungeon and Dragons: il Faerûn, nel quale si trovano molte regioni tra cui quella del Nord con la Costa della Spada, da cui parte e si sviluppa la prima campagna di NWN e di Orde del Sottosuolo, e come quella delle Marche d’Argento da cui si origina l’avventura di Ombre di Untrentide. Ma il Faerûn è costituito anche da altre regioni non visibili in superficie, alcune apparentemente perdute o dimenticate ma mai distrutte del tutto e nascoste dalle sabbie bollenti di un deserto come l’Anauroch, e altre nel ventre della terra, come il mutevole labirinto del mago pazzo Halaster Black-cloak, che si sviluppa sotto la città di Waterdeep (o anche Profondacqua), o come il vasto e inospitale Underdark (Sottosuolo/Buio Profondo) dove si trova il pericoloso reame dei Drow detti anche Elfi Scuri e molte delle creature più crudeli e indicibili di tutto il Faerun. Non è detto, però, che il viaggio non prosegua verso mete più esotiche e remote quali ad esempio i Piani Esterni.
Trame di “Basic” Neverwinter Nights e delle Espansioni
Dopo aver creato il personaggio il giocatore è pronto ad iniziare l’avventura. Già dall’inizio si ritroverà a dover fronteggiare la Morte Gemente (the Wailing Death) una terribile epidemia dall’origine misteriosa che sta mettendo in ginocchio l’intera popolazione di una delle città più importanti del Nord, situata nella parte settentrionale della Costa della Spada, ovvero Neverwinter, conosciuta anche come il “Gioiello del Nord”. La prima cosa da fare è trovare una cura, ma le creature provenienti dalla città di Waterdeep, che dovevano fornire gli ingredienti per crearla, spariscono all’improvviso in seguito ad un attacco all’accademia in cui erano custodite e spetterà al giocatore, eroe di tutta la vicenda, mettersi sulle loro tracce e recuperare i reagenti necessari a placare i focolai della piaga, sempre che i nemici della città, con a capo un potente e misterioso culto, glielo permettano! The Shadows of Undretide inizia narrando di quattro artefatti rubati dalla scuola per avventurieri di Hilltop, nelle Marche d’Argento, toccherà al giocatore cercarli e riportarli indietro. Ciò che sembra una missione di recupero fin troppo simile a quella base, ma si rivelerà una ben più difficile avventura per il nostro eroe che potrà finire ai limiti dei territori conosciuti e a misteri celati da tempi immemori sotto le sabbie dell’Anauroch. Nella seconda espansione , The Hordes of Underdark ci spingeremo nel mondo dei Drow. La città di Waterdeep è da giorni sotto assedio di un orda di formata dai malvagi Elfi Scuri e dai brutali Duergar e altre terribili creature. Cosa ha spinto gli eserciti del Sottosuolo così in superficie? In che modo sono riusciti a superare perfino Undermountain (Sottomonte/Tanoscura), il mutevole labirinto del mago pazzo Halaster Blackcloak, che si estende al di sotto delle fondamenta della città, quale ultimo baluardo tra il mondo di superficie e l’Underdark? Il giocatore dovrà intraprendere una pericolosa discesa verso l’ignoto per scoprire quale mano muove le fila di eventi che diverranno via via sempre più incontrollabili e devastanti e che lo condurranno ben oltre i confini del mondo conosciuto.
Citazioni varie
Si trovano molte citazioni all’interno dell’ambientazione dei Forgotten Realms, che rimandano a miti e storie della nostra realtà, come il mito di Altantide, che in D&D e di conseguenza in NWN viene sostituito da quello della perduta Nether; o anche interi pantheon e antiche civiltà trasportati all’interno del gioco come quello della regione del Mulhorand nel Faerûn, assimilabile all’Antico Egitto che ha ispirato anche alcune divinità tra cui ricordiamo: Horus-Re chiara citazione al dio Horus, Sebek ovvero Sobek, il dio alligatore, ma anche divinità di altre regioni del Faerun come Selûne ovvero Selene, la babilonese signora del caos Tiamat, o Tempus riconducibile al greco Kronos, e così via. Troviamo ancora richiami a creature del folklore di varie culture della terra come i demoni, i diavoli, i vampiri e gli altri non morti, e razze che traggono ispirazione dalla mitologia norrena come gli Elfi Scuri e i Duergar, i Trolls, gli Gnomi, oppure razze che provengono da altre opere fantasy quali quelle di Tolkien come Elfi, Hobbit , Balrog che in D&D e NWN diventano Halflings, Mezz’orchi, Balrog etc…, e di opere fanta-horror quali quelle di Lovecraft: basti osservare le sembianze degli Illithid ed è chiaro il rimando alla figura di Cthulhu, sia nell’aspetto fisico che nelle facoltà psioniche.
Conclusioni e Neverwinter Nights oggi
Oggi, Neverwinter Nights è ancora giocabile, altrimenti non sarebbe stata rilasciata la Enhanced Edition, ben restaurata nel 2018. Ma c’è un’altra riflessione. E’ molto difficile capire se tutto quello che Bioware si era prefissata è stato raggiunto ma la risposta probabilmente è no. Ma cerchiamo di motivare questa mia affermazione.
Neverwinter Nights è senza dubbio un gioco invecchiato bene, soprattutto se arricchito di contenuti (a volte anche amatoriali) dei rilasci successivi (Gold, Platinum, Enhanced e via dicendo)o come texture e innesti di natura varia. Tutt’ora, nel 2022 ha un gruppetto di affezionati e questo è di per sé un risultato incredibile in un mondo come quello dei videogames che è così tanto “usa e getta” da creare una disciplina a sè chiamata “Retrogame” molto spesso soggetta a sarcasmo o peggio ancora, accusa di snobismo. Lo scopo di creare un gioco in grado di sconfiggere il tempo è stato in qualche modo raggiunto perchè anche oggi NWN è un fantastico action GDR. Ma c’era un secondo scopo che è alla base anche del tool set di Aurora e cioè di creare sessioni gdr simili a quelle cartacee e diverse dai MMORPG. Il tool set Aurora è servito molto, ma non a questo, bensì solo a creare moduli e campagne personalizzate per giocare in maniera identica al single player o al multiplayer del “gruppo di amici”, ma sempre in modalità action GDR. L’idea iniziale e molto ambiziosa (forse quasi impossibile) è rimasta inespressa anche se il gioco è in ogni caso è diventato leggendario, ma come Action GDR. Inoltre bisogna dire che da un punto di vista RPG puro Neverwinter Nights è nettamente inferiore a Planescape Torment. Ma è stato comunque un grande gioco e continua ancora oggi ad esserlo altrimenti non continuerebbe ad essere giocato negli Shard amatoriali come Barovia online ed esistono ancora player che si avvicinano ai moduli single player ufficiali e amaoriali. La community di Neverwinter Italia, anche se sparuta, è pienamente attiva e questo ci dice che è ancora forte il suo gruppo di appassionati. Questa community merita indubbiamente di essere citata, non solo per la passione dimostrata per NWN, ma anche perchè, effettivamente, per giocare al meglio oggi, nel 2022, a Neverwinter Nights è necessario usufruire dei contenuti e consigli di Neverwinter Italia.