Shadowkeep (Alan D. Foster)

Alan D. Foster è un autore poliedrico molto conosciuto e prolifico, creatore di una marea di saghe di Fantascienza (come la lunghissima saga “Humanx Commonwealth“) e Fantasy (come il Ciclo di Spellsinger), e anche di altrettante drammatizzazioni di Film, Telefilm e Giochi. Shadowkeep, o Il Tesoro di Shadowkeep se preferite, è una delle fatiche meno note di Foster, forse tra le meno considerate, ed è una avventura Fantasy per ragazzi del 1984 che più “classica” non si può, tratta dal videogame Shadowkeep dello stesso anno.

Questa storia è uscita in Italia nella collana “Sonzogno Fantasy” (Edizioni Sonzogno), con in copertina il personaggio Death Dealer ideato da Frank Frazetta, per rappresentare (presumibilmente) Il Signore dei Demoni nel “castello oscuro” dove si svolge l’avventura del gruppo di eroi di Shadowkeep. Una scelta discutibile, ma questi sono solo dettagli.

Il romanzo di Foster fornisce una descrizione di base abbastanza abbozzata e povera del mondo dove il giovane protagonista si muove, ed è un mondo medievale inventato tipicamente Fantasy, fiabesco e pieno di mostri e magie. Le spiegazioni dell’ambiente ridotte all’osso sono anche plausibili, poichè tutto è basato sull’avventura di Practer Fine, il resto è puramente contorno. Practer è un ragazzo umile, un giovane fabbro che si trova costretto a dover prendere la spada e lanciarsi in una avventura nel Dungeon dell’imponente castello del Signore dei Demoni per cercare sconfiggerlo e mettere fine alla grande minaccia delle sue magie. Fortunatamente il giovane artigiano-spadaccino non sarà da solo, l’impresa sarà condotta con un gruppo di amici altruisti ed eroici, che rappresentano le varie peculiarità di personaggi tipici di avventure simili a quelle di Dungeons and Dragons.

La storia segue una linea molto basica, è scritta in maniera leggera e immediata. Il gruppo di eroi seguirà in modo lineare il percorso nel Dungeon superando trappole, mostri e nemici di varia natura fino allo scontro finale con il Signore dei Demoni che, per come era stato descritto, viene sconfitto anche troppo facilmente. Ovviamente da una drammatizzazione di un videogioco svolta come una tipica e basica avventura Fantasy non è che ci fossero grandi aspettative, ma è pur sempre vero che un minimo di dramma e difficoltà in una storia è intrinsecamente necessario. Anche i dialoghi tra protagonisti sono sempre troppo leggeri per essere in una circostanza dove comunque si sta pur sempre rischiando la vita. Inoltre tutto è troppo finalizzato alla centralità di Practer, e al fatto che sia speciale e che tutti debbano sottolinearlo, in una maniera simile ad una storia per adolescenti come in molti film americani. Alcune cose sono salvabili, e ci sono dei tratti dell’avventura divertenti e potenzialmente emozionanti, ma l’eccesso (anche in questo contesto) di leggerezza ammorbidisce tutto.

Qualche piccolo momento leggero e simpatico può starci anche bene, ma sarebbe bastata una modifica ai dialoghi, un po’ di difficoltà in più, e anche un solo elemento imprevisto per rendere questo romanzo ben fatto e solido, mantenendo benissimo le sue pretese leggere e disimpegnate. Purtroppo a queste condizioni il racconto di Foster è troppo inconsistente, perfino per le sue premesse “leggerine”. Potrebbe prendere una sufficienza scarsa da un malato di avventura fantasy classica senza speranza come il sottoscritto, ma certi suoi difetti non passerebbero mai in cavalleria per un lettore più generalista o nell’eventualità contraria, più specifico, magari in cerca di un fantasy più cupo e disilluso. Rimane comunque indiscutibilmente superiore a Il Gioco degli Eroi di Andrè Norton e ad alcuni altri romanzi, e nonostante i suoi difetti – perchè no – potrebbe essere apprezzato molto da chi cerca una avventura leggera in pieno Dungeon Crawling.

Note

Il Gioco degli Eroi (Andre Norton)

Pubblicato da Dragonlord

Inizialmente, Dragonlord fu il signore incontrastato di Dragonland, dove scriveva qualcosa ogni tanto, nulla di più logico. Tuttavia sconfinava spesso in luoghi come Medioevo e Fantasy Chat, Terre di Extramondo, Bottega dello Stregone, Il Cancello, Metal Chat, Gothic Inside, Nocturno, Splattercontainer, Terra di Mezzo, Città del Silenzio, Gothic Culture. Nel 2010 si ritirò a Dragonland e fu rimpiazzato dal successore: Drago Birraio.