Dungeons & Dragons: l’onore dei Ladri (2023)

Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri è un film statunitense appartenente principalmente ai generi fantasy classico e avventura, con elementi subordinati però della commedia e dell’ action movie puro. La pellicola diretta dall’accoppiata Jonathan GoldsteinJohn Francis Daley è uscita nel marzo 2023. L’introduzione del film racconta in maniera divertente e rapida la storia del bardo e arpista Edgin Darvis che dopo la morte della moglie, rinnega i valori della sua gloriosa gilda dandosi alla carriera da ladro insieme all’amica, ovvero la fortissima e barbarica Holga Kilgore (Michelle Rodriguez), lo stregone Simon Aumar (Justice Smith) e il ladro Forge Fitzwilliam (Hugh Grant). Dopo essersi collaudata in alcune avventure, la compagnia di ladri si introduce in una roccaforte degli arpisti per rubare una tavoletta magica che Edgin Darvis avrebbe dovuto usare per far ritornare in vita la moglie. La missione però fallisce, Simon e Forge riescono a scamparla, ma Edgin e Holga vengono catturati per rimanere due anni in una prigione, portandoci all’inizio del film che avviene con la loro evasione e la ricostruzione della squadra con l’aggiunta di Doric (Sophia Lillis), una druida Tiefling che è diventata a quanto sembra il personaggio più amato del film.

Oltre ai mezzi decisamente superiori, questo film differisce almeno da due dei tre che lo hanno preceduto per un approccio molto più spinto verso la commedia e la leggerezza. Anche il primo lungometraggio del 2000 che vantava la presenza di Jeremy Irons aveva questa caratteristica, ma rispetto a Honor Among Thieves era penalizzato da un budget davvero bassissimo. Il tandem Goldstein-Daley oltre a puntare sulla materia che conoscono, ovvero la commedia, cercano di ricreare le dinamiche tipiche di un party di eroi di Dungeons and Dragons, aumentando rispetto ai film passati le citazioni e i regali per i fan, stando però bene attenti a non produrre un film troppo puristico per soli fanatici del noto RPG da tavolo (e non solo). Un’altra scommessa vinta dei due incaricati alla regia-scrittura è quello di osare sul background dei personaggi che vantano tutti una relativa profondità, scegliendo quindi di non essere troppo superficiali. Questo fa si che la pellicola non sia soltanto la trascrizione cinematografica di D&D, ma anche una storia in senso generale del termine, e ciò avviene anche grazie alla trama portante della figlia contesa del protagonista. Ma su questo è meglio no svelare nulla. Complessivamente sia characters che gli attori funzionano mediamente bene. Spicca decisamente Hugh Grant nel ruolo di Forge, che esce forse con la prestazione migliore. Michelle Rodriguez brilla per solidità e convince, e anche Sophia Lillis riesce a sfoderare una prova convincente, per molti la migliore. Chris Pine senza dubbio fa la sua parte piuttosto bene e non va male neanche Justice Smith nel ruolo del giovane stregone discendente di Elminster. Rimangono un po’ nell’ombra sia Daisy Head nel ruolo della maga Sofina che Regè-Jean Paget nei panni del potente paladino. Non che siano andati male, entrambi (soprattutto la prima) danno l’impressione di poter sfoderare qualcosa di interessante da un momento all’altro, ma alla fine dei giochi sono personaggi che rimangono abbastanza lontani, lacunosi e troppo misteriosi. Soprattutto Xenk, nonostante venga approfondita una parte del suo passato, non sembra entrare del tutto in sintonia con il film. Osando un pochino e rischiando, Jonathan GoldsteinJohn Francis Daley ottengono un risultato apprezzabile, riuscendo a mettere riferimenti importanti come Neverwinter, Baldur’s Gate, o altre piccole particolarità disseminate per la storia, connettendosi sia al pubblico appassionato che a quello generico. Forse ciò che manca è un momento davvero epico che raccolga anche la parte meno scherzosa del genere fantasy, il film insiste molto con combattimenti al cardiopalma, rocamboleschi e umoristici, ma si sente l’assenza di un momento più coinvolgente, o una scena di combattimento più seria, ma ci faremo bastare quello che la pellicola ha saputo dare, raggiungendo a mio avviso una sufficienza abbondante. 

6,5 su 10

Note

Dungeons & Dragons – Honor Among Thieves (2023)

 

Pubblicato da Riccardo Troiani

Giornalista ormai da 15 lunghi anni. Già collaboratore del quotidiano e giornale online "Il Giornale di Ostia", con il bimestrale cartaceo "Sport Locale" e redattore del sito di notizie sportive "Stadio Gol". Oggi Capo Ufficio-Stampa della squadra di Serie D "Ostiamare Lidocalcio", nonchè fresco collaboratore di Dragonsword. Da sempre attento appassionato di Fiction Fantastica (soprattutto cinema).